martedì 18 settembre 2012

Il mio volo

Dove mi porti paio d'ali
che mi sostieni in un volo a metà?
Non posso chiederti quanto manca alla fine
perchè, diresti, è impossibile saperlo
ma di certo manca un po' di meno.
Non lasciarmi cadere giu
finchè non vedi un soffice prato o un letto d'acqua
o due braccia pronte ad afferrarmi al volo.
Io non so salvare la luna se cade
e mi scottano i raggi del sole.
Allora che bisogno ha di me questa terra?
Di uno incapace di piangere
e di prepararsi un piatto di pasta.
Di uno che nelle cose che non ama
ci mette odio.
Lasciami volare,
tu che sai che volare non significa arrivare da qualche altra parte.
Il volo non è un viaggio ma una condizione,
così come
una caduta non è la fine
ma soltanto un cambiamento.
Le stelle cadenti che mi sfrecciano accanto
saprebbero ascoltarmi
se avessi qualcosa da dire loro.
E' il mondo ad essere sordo.
Lui continua il suo disegno
fino a quando ti sbatte in faccia la scritta "INSERT COIN"
e devi inventarti qualcosa se ci tieni a continuare la partita.
Io li ho visti.
Operai di fabbriche che erano l'orgoglio delle loro nazioni,
contare gli spiccioli in tasca
tornando bambini
e vendersi il passato su eBay per placare la sete delle loro stupide automobili.
Ho visto gli abitanti di Parco della Vittoria e Viale dei Giardini
abbattere le casette di Vicolo Stretto.
Tienimi in alto paio d'ali
perchè ho visto la tristezza e ho deciso di toglierle il saluto.
Per questo non voglio scendere alla prossima fermata
e nemmeno a quella dopo o quella dopo ancora
o alla successiva.
Io sto bene quassù e ho intenzione di restarci.
Non credo ai  doveri che non portano vantaggi.
La libertà deve essere opportunità.
Nel cielo non ci sono strade e non ci si perde nel traffico.
Ci hanno insegnato che la merda è merda
ma anche l'esperienza lo confermerebbe.
Se morissi oggi sarebbe di allegria.
Vorrei contagiare tutto
ma mi limito a sorvolare.
Statevene a terra voi che avete deciso di lagnarvi,
l'ufficio reclami chiude per sempre.
Andiamocene via paio d'ali
perchè tu sei il filo e io il burattino
e le mani sono di qualcun altro.
Il nostro sguardo prenderà meglio la mira
e l'istinto continuerà ad ammaestrarmi il cuore.
Questo sa farmi volare.
Questo mi fa desiderare di non scendere mai.

                                                                                   

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