martedì 11 novembre 2014

LIVIDI

Aspettavo la neve e il cielo color salmone.
Il fascino della paura
che non si spegneva insieme allo schermo.
Le lacrime e la solitudine
che nemmeno il sonno spazzava via.
Due quartieri sono terra e luna per un bambino.
Cosa devo a quel che ero?
Quali sono i suoi sogni inceneriti?
Dal pavimento
all'uomo che sono adesso,
coi lividi (quelli in superficie)
assorbiti o pisciati via con il sangue.
Il cielo salmonato mi fa ancora sperare,
e sorrido alla pasta in bianco,
perché c'é
e ci sono anch'io.

                                                                                        (Enrico Bonifazi)