domenica 31 gennaio 2016

AUTOSCATTO

Allungando la mano e premendo un tasto
si disperde la lentezza,
quella di Madame T e del suo cavaliere
e i loro brevi contatti dovuti al rollio della carrozza.
Una volta il sorriso durava di più
e trovava il tempo per divenire sincero.
Eri lì a una decina di metri
e mi correvi incontro
mentre si esauriva il conto alla rovescia.
Così, quella volta sono riuscito a vederti,
non soltanto a guardarti,
impegnata a ridere e correre
come se la vita intera durasse dieci secondi
ed era ciò che provavo anch'io
ma ho avuto abbastanza tempo per pensare che ti amavo
e avrei voluto passare il resto della vita con te.
Quella tua corsa è lontana
e non lascia più orme sulla sabbia
ma prosegue altrove,
più in alto.
Le ali bisogna saperle usare.
Allungando la mano è sufficiente un istante
e non rimane spazio per i pensieri
né per tutto il resto.
Avrei una semplice fotografia in più nell'archivio
ma non quel ricordo,
nessuna ricchezza.
Il mondo va di fretta
e dieci secondi non li ha
e non sa cosa si perde.