martedì 29 marzo 2016

IL BACIO DELLA BUONANOTTE





Il dolce a fine pasto
trova sempre spazio,
così come quel gesto breve
che catalizza l'energia residua.
L'apertura del sipario che consente l'ultimo applauso.

È stata una lunga giornata.

Poi via,
avvolti in strati di cotone e poliestere,
dopo quel contatto
che chiude a doppia mandata i sogni d'oro in un luogo sicuro.
Resta il silenzio, ma non è vuoto,
è quel silenzio che risuona tra le mura di caserma,
il silenzio denso e assordante dei poeti,
il tacere della fabbrica dopo il tramonto.
Non ci ho mai rinunciato
e conservo il necessario per un ultimo gesto
e come per il dolce a fine pasto,
lungi dall'esser necessità o vizio
ma, nientemeno, piacere puro,
do tutto ciò che rimane di me.
Poi via,
una mano di seta mi abbassa le palpebre
e tutto si fa buio,
ma non è affatto un buio spento e vuoto,
è un'altra notte.

                                                   
                                                        Enrico