domenica 16 agosto 2020

About "WARM BODIES"

 

 

 

Lungo terreni battuti e cinematograficamente poco fertili (l'ennesima apocalisse zombie) passando per un cast "piacione" (Nicholas Hoult e Teresa Palmer), sbirciando (scopiazzando?) altre sceneggiature (Twilight) e omaggiando goffamente Shakespeare, nasce Warm Bodies, un lungometraggio diretto da Jonathan Levine che coniuga horror, splatter, azione e sentimento.
In un mondo con poche migliaia di sopravvissuti, gli zombies vagano senza meta alla continua ricerca di cervelli da divorare, tenuti a debita distanza dai vivi per mezzo di un enorme muro che impedisce loro di avvicinarsi alla residua civiltà. Continuamente vengono organizzate rischiose spedizioni per recuperare ogni risorsa dal mondo "zombificato" (alimenti, carburante e soprattutto farmaci) che espongono i volontari al rischio delle proprie vite. È durante una di queste sortite che Julie (Teresa Palmer) e R. (Nicholas Hoult) vengono a contatto. Egli, dopo aver divorato il cervello del fidanzato della ragazza e averne rivissuto i ricordi, inizia a dominare i propri istinti famelici e decide di salvare la ragazza da se stesso e dall'appetito dei suoi simili. L'unica possibilità per Julie è fingersi morta e seguire i consigli di R. per sopravvivere in un mondo pieno di insidie dove altro non è se non una preda. La convivenza porterà i due (volenti o nolenti) a (ri)conoscere le proprie diversità e a capire le esigenze l'uno dell'altra.
Un film talmente pop, che più pop non si può. Zombie e amore, come a proseguire la strada imboccata dalla Meyer con vamiri e lupi mannari (il film peraltro vanta gli stessi produttori di Twilight), che si avviluppano a una morale forse ridondante nel cinema (diversi ma uguali) lasciando spazio, negli accenni di distopia, anche a sottintese citazioni orwelliane (alcuni sono più uguali degli altri), vedi gli "ossuti" (il non plus ultra degli zombies), al cui confronto R. e i suoi simili paiono umani. La vicenda è raccontata da R. che nella sua filosofia Zombie si rivela fin dalla prima scena una "mosca bianca", un elemento pensante che cede ai propri istinti seppur consapevole di quanto questo non sia normale.
Carina la strizzata d'occhio a Romeo e Giulietta che salta alla mente ascoltando i nomi dei protagonisti (Juliet e R); un po' artificioso il ruolo dell'autoritario "signor Capuleti" interpretato da un redivivo John Malkovich al quale affibiano un cognome italiano (Grigio) e infine (ebbene sì) non poteva mancare la scena del balcone.
Il messaggio è dunque attuale (ritrito) ed è un monito di speranza per chi crede nell'integrazione. Non si fanno attendere azione e badilate di buonismo. Ci si aspetta ciò che accade e accade ciò che ci si aspetta. Divertente e appagante sotto certi aspetti ma pressapochista, banale e "too rushed" nel districare alcuni nodi essenziali, Warm Bodies è un film che non mi sento di consigliare agli amanti dei "Walking Deads" né a chi predilige trame con messaggi impegnati. 

 

 

 

Apprezzabile per i bei visi dei protagonisti (Hoult troppo figo per essere un cadavere in putrefazione) o per gli estimatori di Malkovich, il film è un prodotto commerciale con qualche trovata spassosa (le selezioni musicali top con Pretty Woman e With a Girl Like You) ma infarcito di luoghi comuni che s'incastrano come i pezzi del puzzle per ragazzini e lasciano quel senso di "povertà" di contenuti ma ricchezza di morale (comunque spicciola) più da fiaba che da film.



2 commenti:

  1. Lungo terreni battuti e cinematograficamente poco fertili (l'ennesima apocalisse zombie) passando per un cast "piacione" (Nicholas Hoult e Teresa Palmer), sbirciando (scopiazzando?) altre sceneggiature (Twilight) e omaggiando goffamente Shakespeare

    Direi che è una sintesi perfetta :D.
    L'idea di base del film non è male..lo zombie che mangiando un cervello assorbe i ricordi.
    Comunque non lo guarderò, mi tengo stretto Zombieland :D (anche se il seguito è un po' moscetto..)

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  2. Zombieland è assai più spassoso e l'amore lì vien da se senza "buonismo", anzi...
    Comunque non ho letto il romanzo da cui è tratto questo Warm Bodies. Stanne alla larga. Ormai credo di conoscere i tuoi gusti. ;-)

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