lunedì 2 novembre 2015

Inverno 2





Me ne sto a letto
perché il mondo mi spaventa.
Sono un uomo a rovescio sotto le coperte,
sono un feto,
vuoto, puro,
appeso al cuscino come al cordone ombelicale.
Le mie gambe son viticci intrecciati.
Tento di recuperare il sogno
perché i sognatori non conoscono sconfitta
fino al risveglio.
Il gatto mi punta i suoi verdi lampioni
e crede che il cuscino sia roba sua,
ma niente è di nessuno su questo materasso,
zona franca e punto di raccolta
che se mi volto appena
e ti vedo al mio fianco
potrei quasi farmi convincere che esista un dio.
La pioggia bussa alle finestre, sulle imposte, sui muri,
dappertutto.
Rimbocco le coperte e danzo tra le lenzuola
con tutto il corpo,
dalle sopracciglia alle dita dei piedi.
Anche l'orologio non sta fermo.
Lo aspetterò qui.

                                      Enrico
                                   (fotografia dal web)


giovedì 24 settembre 2015

AUTUNNO




Ho imparato tardi a nuotare
e non sono ancora capace di respirare.
Esco di casa e sorrido
se la mia auto è parcheggiata al solito posto.
I cani portano a spasso i loro padroni,
rapaci che stringono un guinzaglio tra gli artigli.
È un giorno in cui non amo la gente.
Il petrolio costa meno
e se la pazienza avesse un prezzo
non potrei permettermela.
I bambini entrano nelle scuole "demineralizzate" 
dove impareranno a non farsi illusioni.
Non dimenticatevi la merenda.
L'autunno acquerella il cielo,
imprigiona o libera le parole in nuvolette di vapore
e stacca delicatamente dal ramo il picciolo delle delle foglie.
Amo la loro traiettoria
morbida e silenziosa
durante l'atterraggio.
Ho imparato tardi a nuotare
ma non so volare.
A scuola insegnano tante cose
ma si apprende come atterrare bene.

                                                                       Enrico
                                                  (immagine da ombradiunsorriso.wordpress.com)

domenica 23 agosto 2015

Ore 21.53



Le persone trovano sempre più risposte
di quante domande mai riuscirò a fare.
Mi piace osservarle
e amo farlo restando il più lontano possibile.
Ho trovato un nuovo equilibrio
da quando nel mio mondo sono sempre le 21.53.
Il mare è un pascolo secolare e non mi tuffo.
Troppe alghe, troppe idee.
Ho già le mie.
Vorrei disinfettare ma sono solo un cerotto che copre e protegge.
Quante ferite vale la tua autostima?
Con un pennello ricopro di tempera dello stesso colore le pareti del mondo
e al mio risveglio c'è sempre chi le imbratta nuovamente.
Il trasporto su gomma vale oro in terra e beceraggini in mare.
L'asticella dell'indecenza si abbassa verso un nuovo fondo
mentre piovono le rose dal cielo e trottano i neri purosangue
e noi qui, a subire, a indignarci
e ad essere chiamati pecore perché c'indignamo.
C'era un tempo in cui contava solo l'adesso
ed essere felici era più importante del condividere la propria felicità sui socials.
Poi arrivano i figli
e il cuore trova le virgole che non credeva di possedere
e il futuro incuriosisce e spaventa anche.
Non è contare spiccioli nel portafogli
e nemmeno la nebbia che avvolge tutto ciò che vorresti sapere.
 Ognuno ha una risposta sbagliata
e la sventola come l'unica filosofia possibile.
Mi piace non essere d'accordo
svegliarmi ogni mattina
aprire la mano e vederci il mio destino.
Nessun segno della croce e niente nebbia.
Decido io se curvare.
Se il cuore mi par debole, io non lo sono
e raggiungerò la luna camminando e il sole con un salto
pensando che anche oggi sì, mi sono svegliato vivo
e che non m'importa nulla delle "verità" custodite dagli altri.

                                                                                                        (23/8/2015)

sabato 15 agosto 2015

"things have changed"

Le sbarre ci sono ancora
ma ora puoi guardarci attraverso
e non più solamente tra uno spazio e l'altro.
I pellicani disegnano,
gli aerei scarabocchiano
e il sole cancella tutto
che il mondo pare un po' più vicino.
La salsedine mastica i muri.
Odore di vecchio e di fastidio.
Le setole s'incastrano tra i denti, a volte,
dopo una sorsata di Coca Cola,
fissando il nostro mare con una sola stella.
Chiudo il portone
o lo appoggio di lato perché non cada.
Io sono ancora in piedi
e i piedi sono ancora miei.



                                                                 Enrico    (15-08-2015)
                                                                   (Immagine dal web)

domenica 29 marzo 2015

Basta esserci




Mi è bastato un gesto per salvarti.
Il sonno è spesso una trappola
e ho pensato “è così facile, basta esserci”
ma esserci è anche un'impresa.
Le mie mani hanno il colore dell'argilla
e la mia armatura porta i segni della battaglia.
Ho difeso le mie scelte
e l'hai fatto anche tu.
Abbiamo vinto
perché noi non perderemo mai.
Dormi che ora sono qui
e sto tornando trasparente
come il colore che preferisco
e sta per scoccare la mezzanotte
che trasforma il cocchio in una zucca
lasciando invariata soltanto la tua bellezza.
Domani non ci sarò ma tornerò
e il giorno dopo sarà lo stesso
e noi restiamo sempre noi
e non serve esserci per questo.

                                                                   (Enrico)

giovedì 19 marzo 2015

Quasi Tralfamadore




Ho conosciuto un'amica.
Le morti causate dall'ISIS la toccano
ma è impressionata dai danni nei musei,
mentre io vorrei vedere Dresda prima del bombardamento.
Ho conosciuto un'amica.
Dice di non mangiare più pesce
da quando i gommoni affondano.
I pesci mangiano carne e l'uomo la umilia
e mi sembrerebbe un sogno
il vedere Dresda prima del bombardamento.



                                                                                                          Enrico


                                                                   

lunedì 19 gennaio 2015

TEMPO






Una strada lunga 
e tutte le strade portano a casa.
Sono stanco e affamato
ma non è solo cibo quel che mi aspetta.
Sono una motocicletta che corre veloce,
ruoto il polso, do gas
e la strada si accorcia ancora di qualche tacca d'orologio
ed è tempo di tornare a casa.


                            (Enrico)
                          Immagine da www.emporioae.com